lunedì 4 luglio 2016

I dieci giocatori più forti della storia della LAZIO! [clicca per leggere]


Un’aquila piena di stelle, azzurra e bianca. La squadra di Roma che ha il nome della regione, una delle Grandi d’italia ma, fra le grandi, quella che ha vinto di meno. Una storia lunga più di cento anni che ha regalato ai tifosi campioni e campioncini, promesse e rimpianti. I periodi d’oro, quelli vincenti, sono nei settanta e negli zero, fra novanta e duemila. I capitomboli più rumorosi immediatamente dopo. Squadra sublime insomma. Che tocca le stelle e non dimentica l\'inferno. I suoi dieci campioni sono quasi tutti italiani e argentini. Il primo è un grande vecchio. Con lui si entra nella storia.


Pavel Nedved


“Cuore ed Acciaio” Nedved cantavano i ragazzi della Curva Nord. È la rivelazione di Euro 96 : voluto fortemente dal tecnico boemo Zeman.
Un fuoriclasse in campo e fuori: cuore, grinta, grande spirito di abnegazione alla causa biancoceleste, IL PRIMO TASSELLO NELLA COSTRUZIONE della grande Lazio di fine anni 90.
Nella finale di Coppa Coppe al Villa Park di Birmingham è suo il gol decisivo che consegna alla squadra di Sven Goran Eriksson il primo alloro europeo della sua storia centenaria.

Diego Pablo Simeone


Approda nella Capitale nell’”affaire-Vieri” . Inizialmente il rettore di Torsby non “lo vede”. Nessun problema, “El cholo” con grande carattere e grintaentra in pianta stabile nella formazione titolare e diventa L’UOMO IN PIÙ nel momento clou del campionato, nella leggendaria rincorsa alla Juventus.
Decisivo ed INDIMENTICABILE IL SUO GOL DI TESTA A TORINO su assist del connazionale Veron nello
 scontro diretto contro i bianconeri che risulterà decisivo per la conquista del titolo culminato con l’apoteosi biancoceleste il 14 Maggio 2000. 
Diego è decisivo anche nella conquista della Coppa Italia lo stesso anno segnando il 2-1 nella finale d’andata contro l’Inter. Lo spirito guerriero di una squadra aristocratica.



Il golden boy di Latina di è il piccolo genietto della Lazio scudetto di Maestrelli. Il ragazzo ha ottimi piedi e grande talento ma paga una certa indolenza caratteriale. Nonostante tutto si erge ad autentica bandiera biancoceleste nei difficili anni 80.
Commovente ed indimenticabile la sua TRIPLETTA AL VARESE guidando un manipolo di ragazzini sull’orlo della retrocessione. Genio e sregolatezza ma un Mito per i tifosi dell’ Aquila.
Juan Sebastian VeronEra un calciatore argentino, impiegato come centrocampista, ma non in un ruolo preciso, infatti lui poteva e voleva coprire tutti i ruoli del centrocampo, essendo gracile, morbido e preciso nei passaggi ma anche lavorando sporco con scivolate per recuperare il pallone ed è per questo che quasi ogni volta infiammava lo stadio. Grazie al suo acquisto la Lazio riuscì a conquistare lo scudetto e ricordiamo la sua stupenda punizione a giro nel derby-scudetto del 25 Marzo 2000.

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